…e mi piacciono i porti, non luoghi di partenze e di ritorni, viaggi fini a se stessi, partire per partire, ritornare e andare. Come le onde sulla battigia. Dei porti mi piace il disordine, il posticcio, quel senso di affollata solitudine delle cose. I porti non si somigliano, sono come le città, ciascuna ha la sua anima.

…and I like the ports, not places of departures and returns, travel ends in themselves, to leave just for to leave, go back and go again. As the waves on the shoreline. About the ports I like the clutter, the postiche, the sense of crowded solitude of things. The ports don’t look alike, they are like cities, each has his soul.